sabato 14 aprile 2012

A town like Alice

Coccodrillo, Cammello, Emù e Kangaroo!
Alice Springs è una tranquilla e unica cittadina nel centro dell’Australia, quindi punto di riferimento per tutti gli abitanti delle zone remote per un raggio minimo di 600 km. Arrivati la sera del 5/04, abbiamo alloggiato per un paio di notti al Desert Rose Inn. Il giorno seguente, Good Friday, la città era praticamente deserta perché festa nazionale e tutti i negozi e le “attrazioni” erano chiusi. Abbiamo girovagato tra le vie di Alice senza una meta precisa, visitando nel pomeriggio l’Anzac Hill e cenando poi la sera all’Overlanders Steakhouse. Abbiamo ordinato il Drover’s blowout, un menù di 4 portate: zuppa di patate e lenticchie, vassoio di degustazione di carni australiane (coccodrillo, cammello, emu e canguro),rump steak da 250g e per finire un dolce accompagnato da caffè bollente. Tutto molto buono!


Ancora un po’ appesantiti dalla cena del giorno prima, lasciando il Desert Rose Inn, abbiamo notato con sorpresa che i gommisti erano aperti, e ne abbiamo subito approfittato per acquistare un nuovo treno di gomme. Il gommista però non ha potuto fare la riparazione sul bullone danneggiato della ruota posteriore, consigliandoci di rivolgerci da un meccanico, ma di non preoccuparsi a viaggiare in auto. Ma se sabato era giorno lavorativo per i gommisti, per i meccanici le ferie si prolungavano fino a martedì. Abbiamo scelto di non allontanarci eccessivamente dalla città e di trascorrere a circa 200km, all’Ormiston Gorge nel West MacDonnell Ranges, la Pasqua. Arrivati al campground nel pomeriggio, abbiamo piazzato la nostra tenda, tirato giù le sedie dal portapacchi e….. relax in preparazione delle passeggiate previste per il giorno dopo.

Relax all'Ormiston Gorge
 In camping non si fa mai ne troppo tardi ne troppo presto, si sfrutta sempre dall’inizio alla fine la luce del giorno: colazione all’incirca alle 6.30 e cena alle 17.45, prima che cali il buio….rilassandosi poi con un bel thè caldo prima della nanna alle ore 21.30.. come quando eravamo bambini!
Non potevamo trascorrere meglio la domenica di Pasqua, passeggiando lungo il Gum Walk sul letto del fiume ai piedi del canyon, con la fortuna di aver avvistato una coppia di Rock-wallabies.

Poi abbiamo camminato per 5 km, fino al primo lookout della Larapinta trail sezione 10 (La Larapinta Trail è una passeggiata divisa in 12 sezioni che parte da Alice springs e prosegue per 233,5 km all’interno del West MacDonnell National Park). Qui si è nel bel mezzo del bush: il paesaggio che ci si trova davanti è davvero unico e spettacolare. Fortunatamente durante questa passeggiata il cielo era un po’ nuvolo e ci ha permesso di non schiattare sotto il sole cocente. Se il sole non ci ha fatto compagnia, ci hanno pensato le innumeroveli e tanto amichevoli mosche del bush a seguirci e ronzarci intorno ad ogni singolo passo!
La “cranio-zanzariera” questa volta ci ha salvato!



Il sole è tornato giusto in tempo durante il cammino di rientro, quindi non potevamo che rinfrescarci tuffandoci nel gorge: ebbene si, anche nel bel mezzo del deserto australiano si può fare il bagno!

Lunedì, tornando verso la città, abbiamo fatto tappa a:

Ochre Pits, cave di ocra usate un tempo dagli aborigeni per ricavare I colori indispensabili per i loro cerimoniali



Serpentine Gorge, che dopo una breve passeggiata e scalata fino al lookout, ci ha regalato una vista splendida



Ellery creek bighole (anche qui si può nuotare!!)



Simpson gap, canyon scavato nella montagna nel corso di 60 milioni di anni di erosionee alla tomba di
John Flynn: personaggio davvero importante qui in Australia,
iniziò tramite la radio (a pedali)  un percorso lungo e ancora in corso per rendere le comunicazioni veloci ed efficienti soprattutto in casi di emergenza per le comunità e le persone che vivono nelle zone remote del centro Australia. Oggi Flynn sarebbe orgoglioso della School of the Air e dei Royal Flying Doctors, di entrambi abbiamo avuto il piacere di visitarne le sedi il giorno seguente e ne siamo stati davvero colpiti.
La School of the air (http://www.assoa.nt.edu.au/) tutt’oggi insegna a circa 100 studenti nella più grande aula del mondo. La School of the air infatti copre una superficie di 1.300.000 km quadrati, zone remote dove gli studenti possono seguire le lezioni tramite collegamenti web ( prima dell’avvento di internet tutto era via radio).
I Royal Flying doctors (http://www.flyingdoctor.org.au/) sono, per tutte le persone che vivono isolate nelle fattorie ( a volte circa 400 o 600 km dalla prima città), gli unici  con i loro aerei e la loro preparazione a garantire cure e soccorsi in casi di emergenza.
Di questa istituzione volante siamo riusciti a vedere anche qualche vecchio aeroplano in esposizione all’Aviation Museum, piccolo ma davvero ben tenuto ritrae la storia dell’aviazione nel centro Australia.


La fine di questa giornata dedicata ai musei e alla cultura siamo andati a ritirare la nostra Pajero dal meccanico, fresca di tagliando non abbiamo perso tempo ricominciando a macinare kilometri alla volta di Kings Canyon!



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