venerdì 6 aprile 2012

South Australia!

Abbiamo trascorso 3 notti ad Adelaide al Backpack oz, un ostello molto carino, pulito e con la colazione gratis! La città in se, soprattutto considerando che è la capitale del South Australia, ci ha un po’ deluso: non so cosa ci aspettavamo di trovare, ma le strade, la gente e l’atmosfera, non ci hanno trasmesso granché. Arrivati in città nel primo pomeriggio del 22 marzo. Abbiamo passeggiato un po’ per la Rundle Street, la via principale, piena di ristoranti e pub. Abbiamo trascorso la serata alla ricerca di un buon ristorante per la cena (abbiamo optato per un Thai) e un cinema per vedere “The rum diary”. La mattina seguente siamo passati dal Central market, mercato dove si trovano caffè, pane, frutta e verdura, ma soprattutto ottima carne a prezzi stracciati!

Central market, Adelaide
 Abbiamo curiosato tra i negozi di Rundle Mall, camminato fino a North Terrace, visto il memorial alla guerra mondiale, per poi ritornare in centro in tempo per l’happy hour dell’ostello e una pizza d’asporto. Quando abbiamo chiesto al centro informazioni cosa vedere in città, ci hanno consigliato di uscire e andare al mare, a Glenelg, o Hahndorf, il più antico (1839) insediamento tedesco in Australia. Visto il tempo incerto, abbiamo scelto Hahndorf, piccola ma carina, dove era inevitabile fermarsi a mangiare un piatto tipico tedesco. Oltre a ristoranti e negozi di souvenir, non c’è molto altro, ma vicino al centro informazioni, abbiamo trovato un’esposizione di vecchi giocattoli a manovella. Ecco il più simpatico...



Secondo i nostri piani il 25 doveva essere giorno di partenza alla volta del Nullarbor, ma il pomeriggio prima, abbiamo trovato lavoro con una sola telefonata fatta. Cambio di programma e via verso nord con destinazione Ingomar station. Questo è quello che sapevamo di incontrare grazie a Google maps.. il niente!!

Ingomar station, South Australia
Qualche casetta, ancora cabins e….. un woolshed! Già, perché questa volta siamo andati a lavorare con le pecore come woolhandler: raccogli, stendi, controlla e pulisci la lana! Su 16 persone, due proprio non le potevamo reggere, e le migliaia di pecore viste avevano uno sguardo molto più intelligente di loro!. I metodi e il luogo dove si svolge il lavoro, a parte i rasoi che hanno sostituito le cesoie di un tempo, è rimasto lo stesso del passato. Diciamo però che la favola dell’allegra tosatura è un falso! Non pensiamo che per queste povere bestie l’esperienza sia tanto piacevole.. immedesimatevi in una di loro: di punto in bianco una volta all’anno, mentre siete a pascolare selvagge nel bush, venite radunate in gruppo, caricate su un camion e poi spostate in paddock sempre più piccoli, fino a trovarsi in quello davanti al tosatore. Tutte vicine vicine e spaventatissime, almeno le più piccole che non sono mai state tosate e non sanno a cosa stanno andando incontro. La mattina vengono rintronate con un po’ di musica, e poi si sentono accendere i rasoi.. e la giornata ha inizio! Arriva il tosatore, ti prende per le zampe davanti e ti trascina in postazione..per quelle che creano un po’ di difficoltà scalciando o non stando ferme poverine, arriva qualche botta! Diventa infatti difficile la tosatura e pericoloso perché può essere tagliata (ma poi subito cucita) in alcuni punti. La maggior parte di loro quando sono state alleggerite dal peso della lana, non riescono nemmeno a rialzarsi in piedi da quanto sono spaventate, e con un aiutino (solitamente una spinta o un calcio nel sedere), vengono spinte fuori! Finalmente libere!!! E l’appuntamento è per l’anno successivo!
Ecco la dimostrazione su come si svolge il lavoro.


Abbiamo trascorso così 8 giorni pieni di lavoro, con pausa ogni 2 ore, spuntini cucinati e soprattutto ogni pranzo e cena preparato dalla fantastica cuoca di Kangaroo Island. La sera dopo il lavoro, ci si radunava in cortile a chiacchierare, bere una bibita bella ghiacciata (visto il caldo delle giornate!) e nei momenti liberi, abbiamo fatto amicizia con Dallia, la bellissima red dog della cuoca, il cavallo e appena calava la sera, con insetti giganti mai visti in vita nostra!!



E’ stato interessante vedere questo squarcio di vita dell’outback australiano, ma ora siamo bei contenti di risalire sulla nostra Pajero e dirigersi verso nord ad Ayers Rock.


Ecco…. Dunque, durante il nostro viaggio, ovviamente è capitato un altro imprevisto, e i programmi sono cambiati nuovamente strada facendo! La gomma posteriore destra è esplosa.. non sullo sterrato, ma sulla strada asfaltata di recente qui nel North Territory! Pronti per cambiare la gomma con il sorriso, prendendoci un po’ in giro su quanto siamo fortunati di recente, ci siamo accorti che i due bulloni che hanno usato per fissare la ruota di scorta al portellone hanno dimensioni diverse da quelli delle nostre ruote, e che quindi non potevamo svitarle con le nostre chiavi! DAMN!!!! Dopo diversi tentativi per fermare quelle poche macchine che sono passate, un gentilissimo signore della Telstra (mai stati più fieri di averla come compagnia telefonica!) si è fermato per provare ad aiutarci! Aveva la chiave della misura giusta, ma mancava la leva per svitare il bullone! Niente da fare… poco più tardi un signore su una Jeep bianca si è fermato un po’ titubante e ha sfoggiato, e probabilmente usato per la prima volta, la sua linda, luccicante nera lucida chiave, che grazie a dio era esattamente della misura di quei due maledetti bulloni!!! Dopo un’ora abbondante, e poco prima che calasse il sole, ecco fatto!! La gomma è stata montata e ora ci troviamo ad Alice Springs. La nostra speranza era di trovare un meccanico aperto.. ma indovinate un po’?! Le vacanze di Pasqua sono iniziate, quindi tutto chiuso fino martedì! Che succederà ora?

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